Obbligo POS: stop alle sanzioni.

Ritirato il Ddl che introduce sanzioni per i professionisti e le partite IVA che non utilizzano il POS: i dettagli.

posPOS obbligatorio per professionisti ed esercenti, ma senza sanzioni in caso di inadempienza (mancato utilizzo del POS per i pagamenti sopra i 30 euro).

È il risultato del ritiro del disegno di legge n.1747 che era arrivato al vaglio della Commissione Finanze di Palazzo Madama. Il motivo? La mancanza delle necessarie coperture economiche, oltre alle proteste delle diverse categorie professionali che denunciavano i costi e gli ulteriori oneri a carico dei professionisti.

POS: I costi per le Partite Iva.

Le pene per gli inadempienti previste dal Ddl n. 1747 consistevano in una sanzione fino a mille euro e, in casi estremi, lasospensione dell’attività professionale. La mancanza di coperture è riferita agli incentivi previsti dal Ddl a favore dei professionisti che si fossero adeguati alla nuova normativa.

Giovanni Bilardi, firmatario del Ddl, spiega:

«Dobbiamo trovare il modo di ridimensionare la portata del testo è necessario, infatti, trovare il modo da un lato di imporre delle sanzioni per chi non si adegua, e dall’altro lato prevedere degli incentivi per chi è ligio al dovere. La ratio di fondo, infatti, è quella di mettere a disposizione dei fruitori dei servizi professionali un’opzione in più di pagamento, non di penalizzare ulteriormente i professionisti».

POS Obbligatorio: le novità per il 2015.

La modalità di pagamento tramite POS è un di più la cui utilità può variare molto a seconda delle categorie interessate. Per le professioni tecniche, infatti, è già a regime da tempo il pagamento tramite bonifico. Al di là di questo, però, se proprio si vuole continuare sulla linea dell’uso dei POS, è necessario che, non solo non sussista il rischio di sanzioni per quei professionisti che scelgono altre opzioni, ma anche che siano azzerati i costi di installazione e ridotte al minimo le commissioni bancarie.

About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate. Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale. Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato. “Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato". ”Tito Maccio Plauto"

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