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Auto prestata: chi paga la multa?

Ricorda la Cassazione che il proprietario del veicolo è obbligato a conoscere l’identità del soggetto a cui affida la conduzione dell’auto e a comunicarne i dati, altrimenti è legittima la contestazione della violazione ex art. 126-bis del codice della strada.

 vigile che mostra cartellino rosso

Il proprietario di un’auto è sempre tenuto a conoscere l’identità del soggetto a cui affida la conduzione del proprio veicolo e a comunicarne i dati all’autorità amministrativa che gliene faccia richiesta, giacché responsabile della circolazione del veicolo stesso nei confronti della P.A. e dei terzi, per cui, in caso di inosservanza del suddetto dovere, la contestazione della violazione di cui all’art. 126-bis, comma 2, del codice della strada, è legittima. E’ quanto ha affermato la Cassazione, nella sentenza n. 29593/2017.

Cosa prevede l’art. 126-bis del codice della strada.

L’art. 126 bis del codice della strada, che disciplina la patente a punti, prevede, al comma 2 che: “il proprietario del veicolo, ovvero altro obbligato in solido. ai sensi dell’articolo 196, deve fornire all’organo di polizia che procede, entro sessanta giorni dalla data di notifica del verbale di contestazione, i dati personali e della patente del conducente al momento della commessa violazione”.

Tari 2017: chi deve pagarla?

Cos’è la Tari e quali sono i soggetti obbligati a pagarla?

Cos’è la Tari.

La T.A.R.I. è la tassa sui rifiuti che dal primo gennaio 2014 ha sostituito la T.A.R.E.S.

Chi sono i soggetti obbligati a pagare la Tari.

  • il proprietario
  • il possessore
  • l’occupante
  • il detentore a qualsiasi titolo

di locali o aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti urbani o simili. Se il soggetto obbligato è proprietario, possessore, occupante o detentore di un immobile che insiste sulla superficie di due comuni, egli sarà gravato dall’obbligazione tributaria, da calcolarsi sull’intero immobile al comune su cui insiste la superficie quantitativamente prevalente.

  • occupante o detentore temporaneo di locali e/o aree scoperte pubbliche, di uso pubblico, o gravate da servitù di pubblico passaggio (art. 13 del Regolamento per la disciplina della Tassa sui rifiuti)
  • il possessore dei locali e delle aree a titolo di proprietà, usufrutto, uso, abitazione, superficie utilizzati in via temporanea per periodi non superiori a sei mesi nel corso dello stesso anno solare.

IL MATTONE RIPARTE DOPO LA CRISI.

Si vendono più case grazie alle coppie giovani, ma i prezzi sono stabili.

Prezzi stabili e compravendite in crescita nel mercato immobiliare di Ravenna e provincia. Sono le giovani coppie in cerca della prima casa ad aiutare gli scambi riassunti in un più 9,7% per le compravendite mentre rimangono fermi gli acquisti per investimento.

Questi i dati salienti del Rapporto 2017 sul mercato immobiliare a Ravenna e provincia promosso dal sindacato provinciale Fimaa e da Confcommercio e presentato ieri alla sala Cavalcoli della Camera di commercio. Il mercato Il mercato nazionale della compravendita di abitazioni è in ripresa ed è prevista una crescita del 6,1%, visibilmente sotto rispetto al risultato ravennate che registra 2.200 unità vendute o comprate.

Un cambio di segno garantito da un più agevole accesso al credito rispetto al passato e in parte anche alla trasformazioni sociali, le separazioni in famiglia aumentano e cresce la domanda di immobili da parte di persone sole. ( Leggi l’articolo )

Fonte: Corriere Romagna