Redditometro, al via le nuove regole.

redditometro 1Il fisco dà il via libera conclusivo al nuovo Redditometro. Basato su molti incroci fiscali, appurerà il tenore di vita dei contribuenti su un centinaio di voci: dall’affitto di yacht all’acquisto di medicine, dal mutuo alla spesa per la badante. L’occhio attento esaminerà le spese per la casa e, nel caso non sia possibile individuare una categorie di possesso, sarà valutato un “fitto figurativo”.

Ma l’ingresso del nuovo strumento sarà comunque morbido. L’accertamento scatterà solo nel caso di un “divario”del 20% tra quanto dichiarato e quanto calcolato dal fisco. Inoltre – dopo le richieste giunte dalla Corte dei Conti e dal mondo politico – le contestazioni saranno effettuate solo su “dati reali”, raccolti dagli incroci fiscali. Le medie Istat sulle spese delle famiglie entreranno in campo solo se il contribuente non riesce a dare spiegazioni in una procedura di confronto che prevede un “doppio contraddittorio”.

Insomma – come  promesso dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Befera che ha firmato la circolare – il nuovo Redditometro colpirà solamente l’evasione spudorata.

IL NUOVO REDDITOMETRO.

Previsto da un decreto pubblicato a gennaio il nuovo redditometro, basato su un centinaio di voci di spesa, era rimasto in stand by  in attesa delle istruzioni operative. Ora scatta concretamente. Sarà utilizzato sui redditi dichiarati dal 2009, mentre per quelli precedenti varrà il vecchio redditometro. Sono state apportate tutte le modifiche che erano state sollecitate dopo l’arrivo del decreto. Nello specifico, si privilegerà il confronto con il contribuente che avrà diversi step per poter giustificare gli scostamenti, evidenziando errori o spiegando l’uso di redditi che il fisco non ha potuto esaminare. Le avvertenze utilizzate: dal ‘gap’ del 20% tra dichiarato e accertato alla previsione di utilizzo delle sole spese certe.

La circolare determina, nel dettaglio, le principali categorie di spesa. Grande attenzione è posta sul capitolo della spesa per abitazioni: dal mutuo alle utenze. Ma è previsto che se non si individua il titolo di proprietà sarà indicato una sorta di “fitto figurativo”. Non si sottrarranno dal controllo le case all’estero mentre non saranno considerati gli immobili strumentali (negozi, magazzini) e pertinenze (box o cantine). Il fisco valuterà poi le spese per acquisto e gestione di auto e barche, ma anche quelle per l’acquisto di libri scolastici, per l’iscrizione a circoli culturali e sportivi, per alberghi e pensioni. Attenzione anche agli assegni periodici corrisposti al coniuge in caso di separazione o divorzio: da una parte saranno considerati una ‘spesa’, dall’altra un ‘reddito’.

About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate. Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale. Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato. “Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato". ”Tito Maccio Plauto"

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