Ristrutturare casa sarà più facile, parola del governo. Se la bozza del pacchetto casa dello Sblocca Italia approvata dal Consiglio dei ministri verrà confermata, per ristrutturare la propria abitazione non serviranno più richieste e progetti poiché la manutenzione straordinaria verrà equiparata a quella ordinaria.

Addio alla Denuncia di inizio attività (Dia), dunque, servirà solo una semplice comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila) per dare il via alle operazioni, a patto che non comporti un aumento dell’unità immobiliare o una modifica di destinazione d’uso. 

Novità in vista anche per frazionamenti e accorpamenti di unità immobiliari: niente più permesso di costruzione ma solo una Segnalazione certificata di inizio attività (Scia), con la dichiarazione di un professionista (geometra, architetto o ingegnere) che si assume l’onere di garantire la regolarità del progetto.

Niente più permesso del Comune, dunque si avrà la possibilità di far partire subito le operazioni, senza attendere alcun periodo di verifica. Con questi cambiamenti il governo punta soprattutto al recupero del patrimonio esistente e alla ripresa del mercato edile, fortemente penalizzato dalla crisi economica.