Monthly Archives: Maggio 2016

Prezzo, incentivi e classe energetica. Ecco i segreti per vendere la casa.

La Stampa – 23/05/2016

nuda proprietàIl mercato delle compravendite immobiliari prova a rialzare un po’ la testa. La ripresa è ancora lontana ma qualche timido segnale incoraggiante inizia a far sperare gli operatori. L’ultima rilevazione arriva dal sondaggio 2016 Bankitalia – Tecnoborsa – Agenzia delle Entrate sul mercato delle abitazioni in Italia.

Dice che, nel primo trimestre, la percentuale di operatori che ha venduto almeno un’abitazione è cresciuta (al 79,9% dal 77,8%). Il dato è legato alle più favorevoli condizioni della domanda. In più la quota di chi segnala un calo dei prezzi di vendita si è ancora ridotta e, sulla base delle attese rilevate dall’indagine, continuerebbe a contrarsi anche nel secondo trimestre dell’anno.

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Condominio: l’amministratore che affigge in bacheca i nomi dei morosi risarcisce il danno.

supercondominioAi fini contabili e di trasparenza della gestione condominiale, le quote dovute da ogni singolo condomino e l’eventuale mora nei pagamenti delle predette spese devono essere elaborate e conservate dall’amministratore, ma anche divulgate a tutti i condòmini, non solo in assemblea e in sede di rendicontazione periodica, ma anche su richiesta di ciascun condomino, e tanto al fine di consentire agli stessi il controllo sulla situazione contabile del condominio.

Pertanto, ogni condomino ha diritto a conoscere, se presenti, delle eventuali esposizioni debitorie degli altri condòmini.

Tuttavia, la divulgazione degli anzidetti dati personali deve avvenire con le modalità di cui all’art. 11 del Codice della Privacy (D.Lgs. 196/2003) e, pertanto: “a) trattati in modo lecito e secondo correttezza; b) raccolti e registrati per scopi determinati, espliciti e legittimi, ed utilizzati in altre operazioni del trattamento in termini compatibili con tali scopi; c) esatti e, se necessario, aggiornati; d) pertinenti, completi e non eccedenti rispetto alle finalità per le quali sono raccolti o successivamente trattati; e) conservati in una forma che consenta l’identificazione dell’interessato per un periodo di tempo non superiore a quello necessario agli scopi per i quali essi sono stati raccolti o successivamente trattati“.

In altri termini, l’amministratore di condominio deve utilizzare tutte le necessarie precauzioni affinché detti dati non vengano visionati da soggetti estranei al condominio.

No al pignoramento se il credito è di pochi spiccioli. E’ abuso del processo.

cassazioneAbusa del processo il creditore che attiva il pignoramento per recuperare somme irrisorie, ad esempio quelle che costituiscono spese legali o interessi.
L’impulso dato dal creditore alla procedura esecutiva (l’istanza di vendita con conseguente notifica della fissazione dell’udienza ex art. 569 c.p.c.) in data successiva all’integrale pagamento dell’importo precettato costituisce un esercizio abusivo del processo esecutivo poiché non vi è corrispondenza tra il mezzo processuale (impulso all’azione esecutiva) ed il suo fine (soddisfacimento del credito consacrato nel titolo esecutivo).
Lo ha deciso il Tribunale di Monza in una sentenza del 19 maggio 2016 sottolineando un orientamento già diffuso in giurisprudenza.
Nel caso sottoposto all’attenzione del Tribunale lombardo, l’apponente denuncia che, nonostante l’avvenuta estinzione del debito, il creditore, in spregio a qualsiasi dovere di buona fede e correttezza, non solo non ha provveduto a fare dichiarare la estinzione della procedura ma l’ha addirittura coltivata e le ha dato impulso, facendo notificare copia del decreto di fissazione udienza ex art. 569 c.p.c. alla debitrice esecutata.