APE. Il decreto legge del 4 giugno 2013, n.63, non comprende solamente le importanti proroghe alla detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie e l’innalzamento al 65% delle agevolazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici (il cosiddetto Ecobonus). Una novità rilevantissima è anche il cambiamento del nome dell’Attestato di Certificazione Energetica, l’ACE, che diventerà un Attestato di Prestazione Energetica, APE. Ma le novità non si esauriscono semplicemente con la sostituzione del nome. Infatti, l’articolo 6 del d.lgs. 192/2005 verrà completamente rimpiazzato da quello previsto nel testo dello schema di decreto legge sull’efficienza energetica nella sua versione uscita dal Consiglio dei Ministri.

L’attestato di prestazione energetica viene rilasciato per gli edifici e gli appartamenti costruiti, venduti o locati. Nel caso di una nuova costruzione, l’APE viene rilasciata dal costruttore, mentre per gli immobili esistenti l’attestato deve essere allegato a cura del proprietario

.L’Attestato di prestazione energetica è cumulativo.
L’APE è cumulativo, nel senso che può riferirsi a più unità immobiliari, a condizione che facciano parte dello stesso edificio e solamente se le unità immobiliari abbiano la medesima destinazione d’uso, siano servite dal medesimo impianto termico per il riscaldamento e, se presente, dallo stesso sistema di raffrescamento estivo.

Durata, nulla di nuovo.
Come per il vecchio Attestato di Certificazione Energetica, anche l’APE avrà validità 10 anni a partire dal suo rilascio e deve essere aggiornato a ogni intervento di ristrutturazione o di riqualificazione energetica che modifichi la classe energetica dell’unità immobiliare.

Edifici pubblici, obbligo di dotarsi dell’APE entro 120 giorni dall’emanazione del decreto.
Per quel che concerne gli edifici pubblici aperti ai cittadini e con una superficie utile superiore a 500 mq, scatta l’obbligo di dotarsi dell’Attestato di Prestazione Energetica entro 120 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge sull’efficienza energetica.

Inoltre, a far data  dal 9 luglio 2015 l’obbligo di dotarsi di APE diverrà obbligatorio anche per gli edifici pubblici con una superficie superiore ai 250 mq.

Se c’è l’ACE tutto Ok.
Chi fosse preoccupato pensando di dover rifare l’analisi energetica del proprio edificio, si può rilassare. L’obbligo di dotare l’edificio dell’Attestato di Prestazione Energetica viene meno dove sia già disponibile l’ACE in corso di validità e rilasciato conformemente alla direttiva 2002/91/CE.