Online una miniguida dell’Agenzia delle Entrate sul bonus ristrutturazioni.

Il vademecum illustra, in modo semplice, le regole per usufruire dell’incentivo introdotto dal Dl 63/2013, diretto a chi ha realizzato interventi di ristrutturazione edilizia.
bonus ristrutturazioni
In poche pagine, il contribuente, che decide di affrontare lavori di ristrutturazione edilizia, può trovare riscontro a numerose domande: quando e come si ottiene il bonus, per quali acquisti, l’ammontare della detrazione e il periodo di ripartizione della stessa, le modalità di effettuazione dei pagamenti e quali sono i documenti da conservare.Immediatamente, la mini guida mette in chiaro il presupposto principale per richiedere l’agevolazione fiscale: il compimento di un intervento di ristrutturazione edilizia sia che questo avvenga su singole unità immobiliari sia su parti comuni di edifici residenziali, nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2013. Quindi, la dispensa elenca esattamente tutti le prestazioni per le quali è ammesso il bonus.Prendendo in esame le tipologie di mobili e di elettrodomestici agevolabili, l’opuscolo sottolinea che tali beni devono essere nuovi e destinati ad arredare l’immobile oggetto di ristrutturazione. Rammenta, poi, l’attenzione su altre due condizioni fondamentali:

  1. le spese per l’acquisto dei beni devono essere sostenute tra il 6 giugno e il 31 dicembre 2013;
  2. la data di inizio dei lavori di ristrutturazione deve sempre precedere quella in cui si comprano i beni.

Pagamenti e documenti
Entrando nel merito alle modalità di pagamento, recentemente l’Agenzia delle Entrate ha precisato – circolare n. 29 del 18 settembre 2013 – quelli accettati:

  • i versamenti mediante bonifici bancari e postali, in cui va indicata la stessa causale attualmente utilizzata per i bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione edilizia, oltre al codice fiscale di chi effettua il pagamento e la partita Iva del soggetto destinatario dell’importo;
  • i pagamenti con carte di credito o carte di debito.

Non sono consentite altre forme di pagamento (assegno bancario, contanti).

La guida termina rammentando i documenti che occorre conservare ed esibire, su richiesta, all’ufficio che verificherà l’esistenza delle condizioni necessarie per usufruire dell’incentivo fiscale. Si tratta, nello specifico, delle ricevute dei bonifici, della documentazione di addebito sul conto corrente, delle ricevute di avvenuta transazione, quando si paga con carta di credito o di debito, delle fatture di acquisto dei beni, che devono riportare la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.

About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate. Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale. Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato. “Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato". ”Tito Maccio Plauto"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: