“Rivoluzione” tasse, per le coperture Renzi spera in un mix di crescita, spending review e favore Ue.

imuMaggiori margini derivanti dalla crescita, dalla spending review e, nel caso, anche un ricorso ulteriore al deficit in accordo con l’Ue. Per coprire le necessità innescate dalla riduzione delle tasse annunciata dal Premier Renzi, il governo potrebbe ricorrere a più leve, con l’obiettivo ultimo di generare un ciclo più positivo dell’economia e accelerare la crescita che i diversi segnali indicano come in corso ma ancora a velocità cauta.

In primis ci sarebbe il mercato immobiliare certo, che beneficerebbe dell’annuncio sull’abolizione delle tasse sulla prima casa, ma poi a catena ci sarebbero degli effetti negli anni successivi grazie agli interventi su Ires e Irap e quindi nel 2018 su Irpef e pensioni. Se il prossimo anno il pil dovesse passare dallo 0,7% all’1,6% infatti la spinta fornita dalla Bce con il Quantitative easing potrebbe trovarsi non adeguatamente sostenuta in mancanza di un allentamento della pressione fiscale.

Sulle coperture, come già emerso subito dopo l’annuncio all’assemblea del Pd, il percorso non è dei più agevoli visto che ammontano per il solo 2016 a 24 miliardi di euro e raggiungono i 45 nell’orizzonte di piano. L’abolizione della Tasi sulla prima casa da sola vale 3,4 miliardi cui si aggiungono gli interventi su Imu Agricola e ‘imbullonati’ per un totale oltre i 4 miliardi.

Interventi che non trovano in disaccordo l’Anci con Piero Fassino: “Siamo d’accordo con il superamento della Tasi, il problema che si pone ora è come garantire ai Comuni di avere le risorse per erogare i servizi pubblici che oggi in buona parte sono sostenuti dalle risorse della Tasi”, mettiamoci attorno a un tavolo e ragioniamo. E secondo la Cisl la misura non si traduca in un aumento della tassazione locale (che dovrà essere riformata con la ‘localtax’).

Entro la fine dell’anno nella legge di stabilità 2016 ci sono infatti da ‘disinnescare’ le clausole di salvaguardia per 16,8 miliardi di euro pena un aumento dell’Iva e l’eliminazione delle detrazioni e deduzioni fiscali, esigenze che verranno coperte con la spending review da 10 miliardi e con la concessione di Bruxelles, in cambio delle riforme, di spazio sul deficit. Ogni 0,1 infatti vale all’incirca 1,6 miliardi di euro.

Uno spazio che potrebbe ora, secondo alcuni, essere ulteriormente ampliato di un ulteriore 0,5% (la stima attuale è dell’1,8% nel 2016, salendo così oltre il 2%) ma che dovrebbe passare appunto per un accordo con la Commissione Europea.

Questa nelle linee guida varate nel gennaio scorso che concedevano più flessibilità per incoraggiare le riforme strutturali e gli investimenti aveva comunque fissato paletti e limitazioni abbastanza precisi.

Secondo fonti governative comunque se il Pil crescerà più del previsto, come prevedono ora Bankitalia e Confindustria, si potrà contare su un dato confortante anche in termini di maggior gettito. Accanto a questo ci sono altre voci in cui si andranno a recuperare risorse, ricordano le stesse fonti: ci sono ad esempio delle parti di spending review rimaste un po’ indietro come la massa delle società partecipate o degli enti inutili sintetizzati dal premier nei “carrozzoni pubblici”.

Si potrebbe inoltre, si ragiona, pensare che ci siano degli investitori privati che iniettino liquidità nelle opere infrastrutturali, come previsto dal Piano Delrio, riducendo così l’impegno pubblico e creando ulteriori risparmi.

About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate. Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale. Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato. “Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato". ”Tito Maccio Plauto"

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