DOMANDA:

Al fine di poter fruire delle agevolazioni previste dalla Legge di Stabilità 2016 in materia di IMU il contratto di comodato d’uso tra famigliari diretti di primo grado deve essere registrato e quando?

RISPOSTA:

In merito al quesito posto, occorre tenere in via preliminare presente che il contratto di comodato gratuito, così come viene previsto dall’articolo 1803 del Codice civile è il contratto col quale una parte consegna all’altra una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l’obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta.

Il comodato è essenzialmente “gratuito”. È possibile redigere un contratto di comodato sia in forma verbale che in forma scritta, non essendo prevista nel caso del comodato la pena di nullità di cui all’articolo 1350 del Codice civile. Di conseguenza è necessario effettuare una distinzione tra le due forme di contratto (scritta o verbale): nel caso in cui il contratto di comodato su beni immobili sia redatto in forma scritta, lo stesso è soggetto a registrazione in termine fisso, con l’applicazione dell’imposta di registro in misura fissa pari a 200 euro. La registrazione deve essere effettuata entro 20 giorni dalla data dell’atto, secondo quanto viene previsto dall’articolo 13 del D.P.R. n. 131 del 1986.

Da quanto esposto, ed in conseguenza delle previsioni in materia di riduzione dell’imponibile IMU contenute nella Legge di Stabilità per il 2016, si può dedurre che ai contratti redatti in forma scritta nel corso dell’anno 2016, e più specificatamente a quelli che sono stati formati entro il mese di gennaio 2016, occorre applicare la suddetta regola in materia di registrazione; infatti, poiché la norma di favore prevista dall’articolo 1, comma 10, della Legge di Stabilità per l’anno 2016 trova applicazione a partire dal 1º gennaio 2016, per beneficiare della citata riduzione al 50 per cento della base imponibile sin da tale data, è necessario che il contratto di comodato sia stato stipulato in forma scritta entro il 16 gennaio 2016, con il conseguente obbligo di procedere alla registrazione entro il successivo 5 febbraio.

Fonte: Agefis