Affitto breve: conviene?

I principali vantaggi economici, pratici e fiscali del contratto di affitto per breve periodo e le città d’Italia in cui fa guadagnare di più.

 Affittare gli immobili per brevi periodi permette di ridurre i costi legati alla proprietà. Nel 2017 gli affitti brevi hanno subito un notevole incremento grazie al web, che mette in contatto chi cerca un appartamento per pochi giorni e chi è disposto ad affittarlo.

L’affitto breve, destinato a crescere ulteriormente nel corso del 2018, presenta tutta una serie di vantaggi che lo rende molto più conveniente rispetto alla locazione tradizionale. Attenzione però! Il successo dipende anche dalla località in cui si trova l’immobile, senza dimenticare che se supera i 30 giorni di durata è previsto l’obbligo di comunicazione per motivi di sicurezza. 

Affitto breve: perché conviene?

Sono diverse le ragioni che rendono l’affitto breve più conveniente rispetto a quello tradizionale:

– prima di tutto l’affitto breve, su base mensile, garantisce entrate superiori. Se un appartamento sito in centro abitato può far guadagnare, mediamente € 600,00 euro al mese, un affitto breve dello stesso immobile, può garantire entrate giornaliere che variano da un minimo di € 80,00 fino a un massimo di € 200,00.

E’ chiaro che con queste cifre, pur tenendo conto della stagionalità, della località, delle condizioni dell’immobile, dei servizi presenti sul territorio e della capacità dei proprietari di pubblicizzarlo, l’affitto breve risulta più remunerativo rispetto a quello tradizionale. Si stima infatti che possa far guadagnare in media circa il 50 % in più rispetto alla locazione lunga.

– il secondo vantaggio è rappresentato dalla possibilità, per il proprietario, di esercitare pienamente il possesso sull’immobile. Affittandolo per periodi brevi infatti non dovrà attendere a lungo per riaverlo se gli serve o lo vuole vendere.

Affitti brevi: l’obbligo di denuncia

L’affitto breve di durata inferiore ai 30 giorni non è soggetto a particolari obblighi di comunicazione per motivi di sicurezza. Il discorso cambia se si stipula un contratto di durata superiore a questo termine. In questo caso infatti, poiché l’affitto rientra nella tipologia dell’affitto breve non turistico è previsto l’obbligo per il locatore di denunciarlo presso il sindaco o l’autorità di pubblica sicurezza, entro 48 ore dalla consegna dell’immobile. Denuncia che deve essere eseguita, in ogni caso, se l’affitto è stipulato in favore di apolidi o cittadini extracomunitari.

Fonte: StudioCataldi

 

About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate. Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale. Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato. “Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato". ”Tito Maccio Plauto"

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